IGNORARE LA DIAGNOSI NON AIUTA TUO FIGLIO

SE TUO FIGLIO HA LA SINDROME DI KLINEFELTER O LA SINDROME DI JACOBS NON AVER VERGOGNA DI PORTARLO A TRE ANNI DAL NEUROPSICHIATRA INFANTILE.

A volte succede che una persona, fin dalla più tenera età, sia privata delle terapie fisiche e psichiche, solo per l’incapacità dei genitori di accettare l’idea che il proprio figlio abbia una mappa genetica particolare.

Ci riferiamo, in questo caso, ai bambini nati con cariotipo 47,XXY (sindrome di Klinefelter) oppure 47,XYY (sindrome di Jacobs).

Nonostante abbiano ricevuto dettagliate informazioni dal Genetista e dallo Psicologo sulle possibili problematiche che potrebbero manifestarsi con difficoltà del linguaggio o della memoria a breve termine o della comprensione o dell’attenzione, ci sono genitori che, incapaci di accettare la verità, non seguono l’iter suggerito per il loro bimbo.

Il controllo del Neuropsichiatra Infantile serve a valutare le tappe dello sviluppo motorio, linguistico, cognitivo, relazionale rispetto al percorso scolastico e va fatto periodicamente per seguire l’andamento e intervenire precocemente. Se necessario.

Ecco perché non ci stancheremo mai di raccomandare la visita dal Neuropsichiatra infantile che è in grado di cogliere eventuali latenti difficoltà, invisibili ai genitori, ma ben chiari allo specialista.
Queste seppur lievi difficoltà, se saranno colte fin dal loro primo insorgere, potranno essere affrontate e sarà facile aiutare il bambino a ridurle significativamente se non addirittura a superarle.

Diversamente i “nodi” ignorati e nascosti per anni, verranno al “pettine” della scuola manifestandosi con difficoltà gravi di attenzione e comprensione che trasformeranno il periodo scolastico in un calvario irto di debiti, materie da recuperare o bocciature.

Autori: Franco Ionio e Giuseppina Capalbo – Equipe Direzionale del Gruppo SVITATI47.

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